Mai in lotta l'unica Yamaha ufficiale (visto il forfait di Rossi) di Viñales, giunto quarto. Più indietro (14°) Pedrosa, mentre fuori dopo pochi giri quando era in testa Lorenzo. Buon 5° posto per Pirro sulla terza Ducati ufficiale, mentre fuori per problemi fisici Iannone. Ora la classifica vede Marquez e Dovizioso in testa con 199 punti e quattro vittorie a testa. Orami impossibile (o quasi) la rimonta di Rossi, staccato di 42 punti dalla vetta. Ma con il suo rientro a Motegi, può diventare la mina vagante che può decidere a chi andrà il titolo. Ovviamente soddisfatto Marquez: Dopo Silverstone questi sono 25 punti fondamentali. È stato un weekend difficile, vincere sull'acqua è sempre importante. Il resto della stagione? La Ducati ad Aragon andrà forte, Dovi è lì con me e anche le Yamaha lotteranno.
Comincia a fare calcoli invece Dovizioso (che prima del via ha ricevuto nel box anche gli auguri di Francesco Totti): «Ero al limite, c'erano troppi rischi, se non mi stessi giocando il mondiale ci avrei provato, ma in questa situazione no. Quando non te la senti è giusto fare come ho fatto oggi. Per tutte le cadute che abbiamo visto oggi è stato un gran risultato». Deluso Petrucci: «Ci ho provato, lui mi ha attaccato dove non pensavo potesse farlo e poi è stato cattivissimo a chiudere ogni porta. Vincere in Italia sarebbe stato fortissimo, lui aveva tutto da perdere, io no». Una curiosità: il francese Zarco all'arrivo spingendo la moto, ma ha conquistato un punto per il Mondiale. In Moto3 successo di Fenati davanti al leader del Mondiale Mir, terzo Di Giannantonio. Leggi l'articolo completo su
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