Max Allegri e il mantenimento, la ex Claudia Ughi ribatte: «Una madre non distingue tra figli e figliastri»

La donna ha replicato di aver sempre agito nel bene del nucleo familiare di cui il figlio dell'allenatore fa parte

Max Allegri e il mantenimento, la ex Claudia Ughi ribatte: «Una madre non distingue tra figli e figliastri»

Claudia Ughi, ex compagna di Massimiliano Allegri, ha risposto alle accuse dell'allenatore. La donna, attraverso gli avvocati Davide Stecchella e Paolo Davico, ha respinto le accuse di appropriazione indebita e violazione degli obblighi di assistenza familiare, come riporta il Corriere.it.

 

Allegri denuncia la ex Claudia Ughi: avrebbe usato per sé i soldi del mantenimento dei figli

 

I legali hanno sottolineato come le accuse di Allegri siano prima di tutto strumentali, ovvero ridurre il contributo mensile andrebbe a favore dell'allenatore e hanno aggiunto: «È poco sostenibile che si rimproveri a una madre di non “pesare con il bilancino” tra due fratelli conviventi, facendo “figli e figliastri”. Sarebbe come pretendere che in un ambito familiare composto da tre persone, una madre acquisti un maglioncino di minor pregio alla sorella rispetto a quello del fratello, solo perché il padre del secondo è più ricco». Negli atti la Guardia di Finanza rileva che il denaro «non è stato dolosamente fatto sparire» dalla madre, ma investito nell’interesse del nucleo familiare di cui il bambino fa parte. Ma questo non è bastato a evitarle il Tribunale. Allegri quindi accuserebbe la donna di spendere i soldi per il mantenimento del figlio anche per l'altro bambino avuto da una precedente relazione.

 

La Ughi e Allegri sono stati insieme per 13 anni. Dalla loro unione nel 2011 è nato un bambino , poi nel 2017 si sono separati. Inizialmente il mantenimento mensile è di 10 mila euro, cifra che viene ridimensionati quando Allegri mostra una diminuzione del suo reddito, passando così a 5 mila euro mensili. Poi però nel genneio del 2021 Allegri muove nuove accuse verso la ex, sostenendo che la donna avrebbe sperperato il patrimonio in acquisti poco utili e dividendolo con figlia, arriva a ipotizzare anche che, in caso di morte, i beni sarebbero stati ereditati in maniera paritaria tra il loro figlio e la figlia di lei. 

 

La Procura apre un inchiesta: il Tribunale civile respinge in primo grado e in appello la richiesta di revisione del mantenimento, mentre l’inchiesta penale del pm Davide Pretti prosegue. Ora la Ughi dovrà comparire in udienza preliminare, accusata di aver  dissipato, tra il 2018 e il 2021, oltre 200 mila euro.

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