Caso tamponi, Lotito squalificato dodici mesi in appello

Caso tamponi, Lotito squalificato dodici mesi in appello

Sono dodici i mesi di squalifica che la Corte d'Appello della Figc ha inflitto a Claudio Lotito per la vicenda tamponi. Il giudizio è arrivato in giornata e segue la sentenza di primo grado del 26 marzo, quando il Tribunale Federale Nazionale aveva emesso la sentenza che attribuiva 7 mesi di inibizione allo numero 1 della Lazio più un'ammenda di 150.000 euro alla società. 

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"Siamo sorpresi, aspettiamo di leggere le motivazioni però se la Corte ha deciso così ci spiegherà, e se non saremo d'accordo procederemo davanti al giudice superiore" - spiega Gian Michele Gentile, avvocato della società capitolina, che vede inasprirsi anche la pena pecuniaria di ulteriori 50.000 euro. I reclami per Ivo Pulcini e Fabio Rodia sono stati respinti.

 

In arrivo quindi ora ulteriori mosse da parte del presidente biancoceleste, che si è visto prolungare la pena e che quindi rischierebbe il decadimento a vita da tutte le cariche federali, visto che i 12 mesi di inibizione si vanno a sommare ai 2 di "agentopoli" e la cui somma oltrepassa il limite massimo consentito (fissato a 12 mesi e un giorno). L'ultimo grado di giudizio è riservato al Collegio di Garanzia del Coni, che probabilmente nei prossimi giorni avrà le mani piene.

 

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