Lotito, un uomo solo al comando: lo contestano a Roma come a Salerno

Claudio Lotito
ROMA - Sempre più solo al comando e sempre più contro tutto e tutti.



È ripartita la contestazione nei confronti del presidente della Lazio Lotito. "La sparuta minoranza", come ama chiamarla il patron biancoceleste sta lentamente diventando una stragrande maggioranza. Sui social e nelle radio da giorni i tifosi stanno sfogando tutta la loro rabbia per una stagione che rischia di diventare anonima già a febbraio. Una contestazione come non la si vedeva da due anni, da quando cioè all'Olimpico contro il Sassuolo oltre 50mila persone mostrarono il cartello con su scritto #liberalalazio.

Un vecchio adagio che, complice l'ultima esaltante stagione, era stato messo in soffitta ma che è stato prontamente rispolverato. «Dopo undici anni possiamo affermare con certezza che dietro questo comportamento c'è un presidente in malafede che merita di restare solo» avevano sottolineato a dicembre i leader della Curva Nord dopo la protesta a Formello. A Lotito viene contestata una gestione che in 11 anni nei momenti più importanti ha sempre mancato il salto di qualità, con la Lazio che sul più bello è sempre ripiombata nel limbo dell'anonimato.

Un andamento a corrente alternata che sta spingendo anche i meno convinti a schierarsi contro l'attuale dirigenza. I tifosi sperano in un passaggio di mano. Sono talmente esasperati dalla situazione che negli ultimi giorni hanno invaso il profilo Instagram di Mr. Bee con il messaggio #buysslazio (compra la Lazio). Il magnate cinese è in trattativa con Berlusconi per acquistare alcune quote del Milan, ma la trattativa è complicata e rischia di saltare. Città diversa ma stesso spartito, Lotito è contestato per gli stessi motivi anche dai tifosi della Salernitana. Non va meglio fuori dal campo con l'inchiesta “Fuorigioco” che lo vede fra gli indagati per evasione fiscale. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it