LUCI ED OMBRE
IL 3-5-2 schierato da Inzaghi crea non pochi problemi all'Inter. A dare noia è soprattutto il palleggio dei biancocelesti che ripartono in velocità e costringono l'Inter sempre a inseguire. Peccato Che il tutto duri fino al vantaggio di Keita. Rigore per atterramento di Anderson da parte di un pessimo Murillo. Vecchi lo toglie per Santon, la Lazio si spegne e l'Inter rimonta. Subito dopo è uno svagato Hoedt a fare autogol tentando di chiudere su un cross basso di Candreva. Il tris porta la firma, nella ripresa, di Eder. Ancora una volta la Lazio stacca la testa dopo essere passata in vantaggio. Era già accaduto contro la Fiorentina.
PENSIERI FUTURI
Serata pessima anche per l'arbitro Di Bello che decide di ammonire pper la secoppnda volta Keita, reo di aver simulato in are. Il contatto con Medel, invece, è netto. Poi sventola il rosso anche a Lulic. Anche qui decisione rivedibile. Finisce così, con l'amaro in bocca. Ma senza rimpianti per una stagione straordinaria disputata dai biancocelesti. La curva saluta i suoi con cori e applausi e uno striscione: «Società, squadra e tifosi: che questo sia solo l'inizio», questo il messaggio della Nord che fa il paio con le parole dei giorni scorsi di Inzaghi. Spazio anche per un saluto al capitano della Roma vicino all'addio ai giallorossi: «I nemici di una vita salutano Francesco Totti», lo striscione sentito della Nord.
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