La Roma, appunto, ha la maglia che tutti sognano vacante e lo resterà ancora per un bel po'. Lo stesso la Juve, una volta che ha abbandonato Del Piero. Nell'Inter degli ultimi anni la 10 è finita sulle spalle di giocatori che non hanno lasciato il segno, buon ultimo Jovetic. Stessa cosa al Milan, dove la scorsa stagione il 10 è stato addirittura un giapponese (Honda) transitato a Milano per sbaglio. Alla Fiorentina, dove un grande 10 come Baggio se lo ricordano ancora, stanno per salutare Bernardeschi, non senza rabbia e rimpianti. Al Napoli quel numero magico è fermo al Pibe de Oro.
Un calcio italiano prigioniero di tattica, schemi, numeri e diagonali difensive, sarebbe bello ripensare alla fantasia, alle magie in campo, alla voglia di divertirsi. Voglia di numeri 10. Appunto. Leggi l'articolo completo su
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