Juventus-Milan, Filippo Galli: «Sarà una partita spettacolare. Occhio a Calhanoglu e Chiesa potrebbero essere decisivi»

Filippo Galli durante l'esperienza da tecnico al Milan

Una vita al Milan. Una vita da difensore centrale. Lanciato da Nils Liedholm, consacratosi con Arrigo Sacchi, Filippo Galli è un pezzo di storia. Rossonera, italiana e mondiale. Nella sua bacheca ci sono 5 Scudetti, 3 Coppa Campioni, 2 Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee, 4 Italiane e un’esperienza in Premier League al Watford agli albori del nuovo millennio. Una bacheca da far impallidire. E impazzire. Oggi, a 57 anni, fa parte del Settore Tecnico della Federcalcio e si occupa di sviluppo di calcio giovanile nel nostro Paese. Una bandiera del Diavolo che di partite come Juventus-Milan (domenica sera, alle 20.45, diretta esclusiva su Sky Sport 1 e Sky Sport Serie A) ne ha disputate tante e di tutti i tipi.

 

Filippo, che partita sarà Juventus-Milan?

«Una sfida inizialmente bloccata: si giocherà sugli equilibri perché entrambe, probabilmente, avranno paura di perderla. Poi, però, sono certo si sbloccherà e sarà spettacolo».

 

Dov’è superiore la Juventus?

«Direi in avanti: Ronaldo, Dybala e Morata possono essere letali e decisivi».

 

Quali sono, invece, le armi dei rossoneri?

«Hanno un gioco migliore rispetto agli avversari».

 

Chi sarà l’uomo del match?

«Difficile dirne uno quando ci sono così tanti campioni. Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic sicuramente hanno qualcosa in più rispetto agli altri, ma vedo bene pure alcuni outsider: Calhanoglu e Theo Hernández per il Milan, Chiesa e Cuadrado per i bianconeri.

 

Nella ricca corsa Champions, il Milan è la squadra meno in forma?

«Probabilmente è la squadra che ha ottenuto meno dal punto di vista dei risultati, ma non mi sembra in difficoltà. La squadra non sta poi così male e sono convinto che a Torino se la giocherà a viso aperto».

 

Pioli rischia la panchina per il prossimo anno?

«Mi auguro di no. Gli va dato il merito di aver fatto un grandissimo lavoro, un lavoro che è sotto gli occhi di tutti. Certo, ogni decisione è legata ai risultati, ma sono convinto si qualificherà alla prossima Champions e verrà confermato».

 

La Juventus, invece, andrà in Champions?

«Ci sono diverse squadre in corsa e tutte, più o meno, hanno chance per raggiungere l’obiettivo. La squadra di Pirlo, assieme al Milan e all’Atalanta, mi sembra comunque abbastanza attrezzata per farcela».

 

Max Allegri tornerà ad allenare la Vecchia Signora?

«Difficile dirlo, tuttavia nel mondo del calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo».

 

È rimasto stupito dall’annuncio di Mourinho alla Roma?

«Parecchio. È una scelta che può portare grande entusiasmo e mentalità. Anche qui, ovviamente, saranno i risultati a raccontarci la storia ma di sicuro ha riacceso l’entusiasmo di una piazza difficile come quella romanista».

 

Manchester City-Chelsea è la giusta finale di Champions?

«Contento siano loro a giocarsela: da sempre sono un grande estimatore del calcio inglese. Sarà una finale splendida, degno epilogo della competizione».

 

Per quale squadra farà il tifo?

«Un pochino più per il City: apprezzo molto la proposta di gioco di Guardiola».

 

Torniamo a casa nostra: le piace la possibile riforma della Coppa Italia?

«Mi spiacerebbe se decidessero davvero di riservarla esclusivamente a squadre di serie A e B: non sarebbe un bel segnale, toglierebbe fascino alla competizione».

 

 

 

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