Montella è riuscito ad esaltare le sue qualità nell’orchestra viola più intonata rispetto a quella bianconera. Decisiva la sua doppietta. Straordinaria la serpentina sul vantaggio. Da rapinatore d’area il raddoppio. In mezzo il pareggio di Llorente e in coda il forcing disordinato dei bianconeri, che non sono riusciti almeno a pareggiare, il minimo sindacale per presentarsi il 7 aprile al Franchi in una condizione accettabile, perché adesso per ribaltare l’1-2 di stasera servirà un’impresa gigantesca.
La Juve invece ha sbaglia tutto, dalla formazione (azzardati i 7 cambi di Allegri rispetto alla sfida contro la Roma e il 4-3-3). I suoi ragazzi non sono riusciti ad opporsi a dovere al possesso palla dei viola, più ordinati e quadrati rispetto ai campioni d’Italia, in inferiorità numerica in mezzo al campo. Allegri aveva detto che avrebbe schierato la formazione migliore per potersela giocare con questa Fiorentina, una delle squadre più in forma del momento, per poter accedere alla finale. Ha scelto diversamente e l’ha pagata cara. Mancano ancora 90 minuti. Tutto può succedere. In un mese tutto può cambiare, a condizione che a Firenze si presenti un’altra Juve, sia nel modulo che negli uomini.
Le formazioni ufficiali:
Juventus: Storari, Caceres, Bonucci, Ogbonna, Padoin, Vidal, Marchisio, Pogba, Pepe, Llorente, Coman.
Fiorentina: Neto; Richards, Rodriguez, Basanta, Alonso; Aquilani, Badelj, Mati Fernandez; Joaquin, Mario Gomez, Salah
LA CRONACA
In Coppa Italia la Fiorentina era riuscita a vincere solo una volta a Torino, quando vinse per 1-3 nel lontano 1936. Prima di ieri quattro incroci, con un pareggio e tre successi juventini, l'ultimo dei quali per 4-1 nella stagione 2005/06, pochi mesi prima dell'esplosione di Calciopoli. Leggi l'articolo completo su
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