Juve su Bernardeschi, per sostituire Alex Sandro c'è Darmian in pole

Juve su Bernardeschi, per sostituire Alex Sandro c'è Darmian in pole
La Juve vuole evitare cessioni illustri e confermare l'undici di Cardiff: «Sarebbe un grandissimo traguardo - ammette Marotta -, la speranza è che nessuno vada via». Nessuno tranne Dani Alves, un ex: «C'è amarezza per quanto ha detto, ma non c'è stata nessuna rottura». Il rischio è che anche uno tra Bonucci e soprattutto Alex Sandro voli in Premier League: «Un'offerta consistente ci è arrivata - dice l'ad bianconero dei 55 milioni proposti dal Cheslea per il brasiliano -, tenere un giocatore controvoglia non è utile per nessuno». 


Tra gli scontenti c'è anche Marchisio: emarginato dal 4-2-3-1, potrebbe farsi sedurre dal Chelsea di Conte.
Lo shopping della Signora è in stallo. Donnarumma è uscito dai radar bianconeri: «Mi auguro una conclusione positiva della trattativa per il Milan. Spero che il portiere resti rossonero per tanti anni». Le trattative per Douglas Costa e Szczescny sono in stand by: «Saremo più concreti nelle prossime settimane».

Per riportare Darmian in Italia servono almeno 20 milioni. Problemi anche per N'Zonzi: ha chiesto 7 milioni di ingaggio, come se non bastassero i 40 pretesi dal Siviglia per il cartellino. Troppi. Ecco perché a centrocampo torna di moda una vecchia fiamma come Matuidi, mentre sugli esterni si continua a dare a caccia a Keita e soprattutto a Bernardeschi, per il quale sono pronti 40 milioni più bonus.


Continua intanto a tenere banco l'intervallo di Cardiff: «Le nostre vittorie generano una cultura dell'invidia messa in pratica seminando zizzania. Nello spogliatoio non è successo nulla», ribadisce Marotta. Ma la Juventus è chiamata anche a fronteggiare l'inchiesta Fifa sul trasferimento di Pogba al Manchester United con una TPO (third-part ownership) mascherata a favore dell'agente Mino Raiola. Entro fine mese, il club bianconero risponderà con un atto formale. Appare molto remota l'ipotesi di un blocco del mercato. Tutto potrebbe risolversi con un'ammenda o un nulla di fatto. «Abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme fiscali e tributarie - counclude Marotta -. Siamo fiduciosi che non ci sia nessun provvedimento disciplinare». Leggi l'articolo completo su
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