Juve-Samp, Allegri sceglie l'attacco pesante: in avanti Higuain-Mandzukic

Juve-Samp, Allegri sceglie l'attacco pesante: in avanti Higuain-Mandzukic
 Chiuso un ciclo, quello dei cinque scudetti consecutivi, la Juve ha fretta di aprirne un altro. Ancora più vincente. Parola di Andrea Agnelli, intervenuto durante l’assemblea degli azionisti: «Vogliamo continuare a vincere». A partire da questa sera allo Stadium contro la Samp: «Dobbiamo conquistare i tre punti per mantenere la vetta della classifica - trancia Allegri - e mercoledì assicurarci l’accesso agli ottavi di Champions».


Con il Napoli dietro l’angolo e il Lione all’orizzonte, la Juve farà turnover: Neto al posto di Buffon, Rugani e Benatia in difesa, Cuadrado ed Evra sulle corsie. In attacco, in assenza di Dybala e Pjaca («rientreranno soltanto dopo la sosta», annuncia Allegri), ci saranno giocoforza Mandzukic e Higuain. Il bel gioco, a detta di Agnelli, può attendere: «A me basta conquistare lo scudetto». Poi, a sorpresa, il presidente bianconero tende la mano a quella Figc che soltanto due anni fa era il suo grande nemico: «Il presidente Tavecchio ha una conoscenza della macchina amministrativa superiore rispetto al 2014. Il nostro calcio non ha più di dieci anni di vita, ma con due o tre interventi correttivi può tornare il primo al mondo».

Quanto al risarcimento danni che l’ex patron del Bologna Gazzoni Frascara ha chiesto alla Juve di mettere a bilancio, Agnelli precisa che la richiesta è «di 30 milioni e non di 100» e che, se necessario, «verranno fatti accantonamenti ad hoc». Una pietra sopra l’errore di Rizzoli a Milano: «Abbiamo subito palesemente un torto - commenta l’ad Marotta - dopodiché c’è stato un confronto molto civile con Rizzoli. Il caso è chiuso».


Approvato il bilancio-record, chiuso con 387,9 milioni di fatturato e un utile netto di 4,1 milioni. Sui libri contabili manca ancora il tesoretto ricavato dalla cessione di Pogba allo United. La plusvalenza è “soltanto” di 72,5 milioni, al netto della “paghetta” corrisposta a Mino Raiola: «L’accordo prevedeva una commissione di 27 milioni per l’agente del giocatore», spiega ancora Marotta. Poi, in merito all’inchiesta per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella curva bianconera: «Nessun dirigente è indagato o ha mai dato tagliandi omaggio ai tifosi», conclude Marotta. In caso di processo la Juve si costituirà parte civile. Leggi l'articolo completo su
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