Juve, Higuain: “Ora la Supercoppa, mai vista così tanta fame di vittorie”

Juve, Higuain: “Ora la Supercoppa, mai vista così tanta fame di vittorie”
Natale in fuga a Doha. Il protagonista del nuovo cinepanettone della Juventus è Gonzalo Higuain. Il suo peso si fa sentire sempre di più. E i fianchi rotondetti non c’entrano niente. Il Pipita ha deciso le ultime tre partite contro Dinamo Zagabria, Torino e quella Roma scivolata a -7, come ha ricordato Pjaca in un tweet («A Torino non è inverno... +7») che ha spopolato tra i bianconeri. Dieci gol all’attivo in campionato di cui ben cinque da tre punti: è lui il goleador più decisivo della A. Higuain ora segna a ripetizione. E parla sempre di più da bianconero: «Della Juve mi fa impazzire la voglia matta di continuare a vincere dopo cinque scudetti consecutivi».


A proposito, la famelica Signora vuole riavere quella Supercoppa che lui regalò al Napoli nel 2014, con una doppietta proprio in quel di Doha (prima dei calci di rigore), teatro della finale di venerdì (ore 17.30) contro il Milan. La Juve volerà in Qatar domani, non prima di aver valutato oggi le condizioni degli acciaccati Pjanic (contusione al fianco) e Lichtsteiner (risentimento al flessore destro). «Ricordo bene come finì due anni fa - prosegue Higuain -. Feci un gesto per dire che avevo due palle così, anche se qualcuno un po’ morboso pensò a qualcos’altro... Non sapevo che quella Supercoppa fosse l’unico trofeo italiano mancato dalla Juve di Allegri. Per il mio Napoli fu una vittoria bellissima. Ma ora penso solo a vincere il primo titolo stagionale, ripetendo la mia impresa del 2014. Ci attende una sfida secca contro un grande avversario».


Nessuna paura del Milan, nonostante il ko subito il 22 ottobre al Meazza: «Ma il gol regolare annullato a Pjanic avrebbe cambiato tutto...». Poi, tanto per aggiungere un po’ di pepe all’ultima prova di un 2016 da record per “mister 36 gol e 90 milioni”: «Chi vorrei portare dal Milan alla Juve? Non prenderei nessun giocatore da nessuna squadra, sono felicissimo così». Non è dello stesso avviso Marotta, tra oggi e domani impegnato a chiudere per il difensore Caldara, prenotato dall’Atalanta per 18-20 milioni. Nel mirino anche il centrocampista Gagliardini e quel Witsel che ha rifiutato un’offerta del Chelsea Leggi l'articolo completo su
Leggo.it