«Dopo la passione, che mi ha motivato nei primi anni mi sono posto l'obiettivo della sfida, di combattere per un obiettivo sempre più grande - spiega il portiere della Juventus -. Dovrò capire, insieme alla società, a che livello di energie sarò e se potrò continuare oppure no. La cosa che mi fa stare sereno è il fatto che, qualunque sia il mio futuro, mi sento molto tranquillo e gratificato per quello che è stata la mia carriera e per quello che penso di aver dato al Parma, alla Juve, alla Nazionale, al calcio. E di averlo fatto con estrema serietà e altruismo, mettendo davanti il bene del gruppo».
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it