Morata e il gol al Borussia: "Il più importante della mia carriera, vinciamo anche a Dortmund"

Alvaro Morata (LaPresse)
TORINO - «Abbiamo superato un test importante. Questa EuroJuve se la gioca con tutti!». Massimiliano Allegri, con il suo immancabile tweet nelle ore successive al 2-1 rifilato al Borussia Dortmund, mette nero su bianco le grandi ambizioni bianconere. Tra orgoglio e consapevolezza.




Il tecnico ha vinto il primo confronto a distanza con il suo omologo tedesco Klopp, usando le armi italianissime del catenaccio e contropiede. Ma la copertina è per Àlvaro Morata, che nell'occasione più importante della stagione ha sfoderato la sua migliore prestazione in bianconero, segnando un gol e mezzo. Non ci sono dubbi: è lui el hombre del partido che, Marotta dixit, «vale un'intera stagione».



«Sì, è la rete più importante che ho segnato, ma sono ancora più felice per la vittoria della squadra - sorride Morata -. Juve favorita per il passaggio ai quarti? No, in Champions non ci sono favoriti. A Dortmund sarà dura, il loro stadio è molto caldo, ma la nostra squadra ha carattere e proverà a vincere».

Insomma, la Signora si è innaMorata, gioco di parole banale ma inevitabile. Ha definitivamente perso la testa per il giovane spagnolo che ha saputo scalzare il connazionale Llorente nelle gerarchie dell'attacco bianconero. «Tra di noi non c'è nessun derby iberico, siamo tutti a disposizione della squadra. Fernando ha giocato contro l'Atalanta, io contro il Borussia. A Roma toccherà di nuovo a Llorente fare coppia con Tevez? Chissà», ride il giovane scuola Real.



Nel 2015 Àlvaro ha già lasciato il segno 9 volte, confezionando 5 gol e 4 assist. I suoi numeri sono inversamente proporzionali a quelli in declino di Llorente: un gol ogni 133 minuti di campionato per il primo, uno ogni 253 per il secondo. A proposito di cifre, il ritorno degli ottavi di Champions, il 18 marzo a Dortmund, cadrà a un anno esatto dalla prima rete europea proprio di Morata. Il 18 marzo 2014 lo spagnolo punì un'altra squadra tedesca, lo Schalke 04, consegnando il pass per i quarti a quel Real Madrid che poi avrebbe vinto la sua decima Champions. I tifosi bianconeri sperano che la storia, come da assioma popolare, ripeta se stessa. Leggi l'articolo completo su
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