Ma c'è anche un altro Andrea, Pirlo, che a Undici rincara la dose: «Le frasi di Lotito (su Carpi e Frosinone; ndr) fanno perdere la voglia di giocare. Ascolti certe cose e pensi: meno male che sono arrivato alla fine». Il presidente bianconero vorrebbe «una serie A gestita come la Premier League inglese» e chiede «un piano di sviluppo per il nostro calcio».
Calciopoli è una ferita ancora aperta: «Sono emerse nuove informazioni. Tre anni fa abbiamo chiesto 443 milioni di risarcimento danni. Aspettiamo l'udienza». Infine, sulle ambizioni internazionali della Signora: «L'obiettivo è entrare entro tre o quattro anni tra le prime cinque d'Europa. Il ritorno di mercoledì a Dortmund? Siamo la Juve, dobbiamo vincere ogni partita».
Il messaggio è arrivato forte e chiaro ad Allegri, che domani a Palermo si permetterà un ampio turn over, fatto assolutamente inedito in campionato. Questione di priorità, a maggior ragione con la Roma che langue a -11. In Sicilia, assente lo squalificato Pogba, probabile turno di riposo per Lichtsteiner, Bonucci, Evra, Marchisio, Tevez e Morata. Largo a Padoin, Barzagli, De Ceglie, Sturaro, Llorente e uno tra Coman e Matri: la classe operaia va in paradiso.
«Dobbiamo essere positivi, quella in Germania sarà una partita aperta, ma noi abbiamo un piccolo vantaggio dopo il 2-1 dell'andata», carica Barzagli. Ma a Palermo la Juve giocherà anche un'altra partita, quella sul mercato, contro Zamparini, per arrivare a Vazquez e Dybala. Su quest'ultimo c'è la concorrenza del Psg e di mezza Premier, ma la Signora non demorde e prepara l'affondo. Leggi l'articolo completo su
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