PINZOLO Manuel Iturbe, atto secondo. Voglia di essere diverso. «Sono arrivato lo scorso anno con tanta voglia di dimostrare tutto e subito e in questo ho sbagliato, dovevo stare più tranquillo. Speriamo vada meglio in questa stagione, con l'augurio di non subire troppi infortuni. Lavoro per essere più forte, a Verona sono stato bene e ho vissuto un'esperienza positiva. Adesso voglio fare bene qui». Un gol con la Juve a inizio stagione, uno con la Lazio alla fine. In mezzo il buio, mesi di difficoltà, più di quelle che poteva immaginare. «Io oggi penso solo a lavorare. Ci sono professionisti da seguire, ho tanta voglia di imparare. Stiamo facendo cose nuove e questo conta. Norman? Ha esperienza, qualcosa in materia capirà. Poi speriamo arrivino altre novità. La Roma è forte, lo penso da quando sono arrivato. Sarà difficilissimo, si sono rinforzate anche Milan e Inter».
Quest'anno, Manuel, parte con meno pressioni e in più c'è un concorrente da affrontare come Iago Falque. «Per noi il suo arrivo è positivo, è un bravo calciatore. Garcia dovrà decidere in base a chi starà meglio. Ma in quel ruolo possono giocare anche Ljajic e Gervinho. L'arrivo di un attaccante mi aiuta? Ho giocato con Toni ed è andata bene, pure con Totti mi trovo bene. Vediamo». Sabatini lo ha difeso, Manuel ringrazia e guarda avanti. «Le critiche ci stanno, è sempre così. Non do retta a ciò che dice la gente, conta ciò che mi dicono i compagni e l'allenatore. Ho la testa forte» Leggi l'articolo completo su
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