Internazionali di Tennis, Bertolucci contro le porte chiuse: «Decisione sorprendente»

Internazionali di Tennis, Bertolucci contro le porte chiuse: «Decisione sorprendente»
«Internazionali di tennis a porte chiuse? È una decisione che veramente mi ha sorpreso molto perché ho visto partite di basket al chiuso in questi giorni con spettatori, distanziati, ma con il pubblico, e non vedo per quale motivo non debba esserci il pubblico al torneo di Roma, all'aperto, naturalmente contingentato e con tutte le precauzioni necessarie. Sono sicuramente dalla parte della Federazione perché era giusto dare, in un momento come questo in cui riparte la scuola, gli uffici, la metropolitana, un segnale. Perché l'unica cosa che non deve ripartire è il tennis? Tenuto anche presente che Parigi, che è messa malissimo, tra due settimane, avrà il pubblico».


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Sono le parole di Paolo Bertolucci, ex tennista italiano, allenatore e commentatore televisivo, all'Adnkronos, sulla decisione di far disputare gli Internazionali Bnl di tennis di Roma a porte chiuse. «Non so se è stata una scelta errata, una ripicca, non so cosa sia successo, ma mi sembra che, anche qualora ci fossero stati dei disguidi tra i vari interlocutori, ci sono delle cose sulle quali bisogna volare molto più alto, salvaguardando gli interessi e l'aspetto sanitario», ha proseguito Bertolucci. «La decisione lasciata dal Cts nelle mani delle Regioni? È il problema meraviglioso di lavarsene le mani. Non vedo perché si debba rimandare la palla a qualcun altro. Ma mi devono spiegare perché a Bologna l'altra sera al palazzetto dello sport c'è stato il derby di basket. Non capisco. È una decisione che mi trova assolutamente in disaccordo», ha concluso l'ex campione azzurro Leggi l'articolo completo su
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