Tra domani e dopo, a margine degli stati generali dell’Inter, il summit che potrebbe fare chiarezza su priorità e affondi. A centrocampo, il nome forte è quello di Arturo Vidal, tentato dagli 8 milioni di ingaggio (per 4 anni) messi sul piatto da Suning ma bloccato per ora da Ancelotti. Alternative quasi impossibili Marco Verratti e Toni Kroos, sondati ma ipervalutati da Psg e Real. Quarta scelta Andrés Iniesta, in scadenza di contratto tra un anno ma ancora senza rinnovo con il Barcellona. Subordinata invece all’uscita di Ivan Perisic, l’eventuale entrata di un top player in avanti. In cima alla lista di Sabatini&Ausilio ci sono Alexis Sanchez ed Angel Di Maria, il primo finito anche nel mirino del Psg che potrebbe concedere il via libera per il secondo. Ma servono i 55 milioni messi in preventivo dalla cessione di Perisic e ancora non a bilancio. «Sapete tutti quello che vogliamo per il croato. L’offerta giusta non è ancora arrivata», ha sottolineato Walter Sabatini. Lo United è fermo a 45 milioni per l’ex Wolfsburg, ma non molla la presa. Quanto a Schick e Vecino, invece, cortina fumogena da parte del coordinatore di Suning Sport.
«Se adoravo Patrik Schick alla Roma? Lo amavamo tutti - ha chiosato l’ex dirigente giallorosso -. E’ sicuramente un talento, ma non è un giocatore dell’Inter. Manca tutto, è ancora della Sampdoria». Per Vecino siamo ai dettagli (quinquennale da 3,2 mln a stagione già definito) e, da settimana prossima, ogni giorno potrebbe essere buono per il closing con la Fiorentina. Con Ausilio e Sabatini di nuovo in Italia, poi, probabile anche il summit con gli agenti di Schick, Paska e Satin, per discutere dell’ingaggio in nerazzurro del ceco: l’offerta è di 2 milioni a stagione per i prossimi 5 anni. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it