L'Inter vende, dalle cessioni eccellenti un tesoretto per ricostruire la squadra

L'Inter vende, dalle cessioni eccellenti un tesoretto per ricostruire la squadra
«Il nostro mercato? Vincolato al Financial Fair Play e a qualche sacrificio obbligato». Questione di accordi presi con l'Uefa e di un passivo societario che imporrà al club di Thohir l'autofinanziamento anche in questa finestra di mercato. Ma, in casa Inter, non cambia la linea guida della prossima campagna-acquisti, né l'imperativo per portarla a buon fine senza ulteriori sanzioni da Nyon, ossia «vendere per comprare».


E, al riguardo, ha detto la sua anche Javier Zanetti, intercettato a margine della presentazione della Bocelli e Zanetti Night (stasera, all'Open Air Theater di Expo), confermandosi aziendalista convinto: «Noi dobbiamo essere intelligenti e rispettare il FFP, stando nei parametri - ha proseguito il vicepresidente nerazzurro nel primo pomeriggio di ieri -. Poi dobbiamo capire chi possiamo prendere per rinforzare la nostra squadra. A chi non rinuncerei? Vogliamo costruire partendo da una base e speriamo non ci sia bisogno di vendere, ma è molto complicato perché per rispettare l'impegno ci dovranno essere dei sacrifici».

Tra i papabili di taglio Murillo, che gode di estimatori oltremanica (in particolare il Leicester di Ranieri), e Brozovic, seguito da Arsenal e Chelsea, entrambi sui 25 milioni di valutazione. E, in primis, Handanovic, col mal di pancia da Champions e in lista partenti per 12-15 milioni. «Conosco Samir, è un professionista - ha sottolineato Zanetti -. Ha espresso il desiderio di giocare la Champions e spero possa farlo con noi. Però il messaggio è chiaro: chi indossa la maglia dell'Inter deve essere contento, perché c'è una grande storia dietro questa maglia».


Chi non si muoverà è Icardi («Lui è molto contento»). Fra gli obiettivi in entrata sempre in pole invece Yaya Touré e Antonio Candreva, costosi (in termini d'ingaggio - attualmente di 11 milioni - l'ivoriano, di cartellino - 25 l'azzurro) ma fattibili con una o due uscite. «La certezza? Roberto Mancini, con cui ripartiremo per migliorare la squadra e tornare ad essere protagonisti- ha concluso Javier Zanetti -. La trattativa con il Suning? Stiamo valutando, l'interesse dei cinesi è serio. E in Cina stanno investendo molto nel calcio e abbiamo tantissimi fan». Leggi l'articolo completo su
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