«Anche i corridori avranno la possibilità di gustarsi quello che li circonderà. Roma è una delle più belle città del Mondo. Lambiranno Piazza del Popolo, passeranno da Castel Sant’Angelo. Poi via della Conciliazione nei pressi di San Pietro, l’Isola Tiberina, via del Circo Massimo, le Terme di Caracalla, il Colosseo, Piazza Venezia. Non penso ci sia luogo più bello per finire un Giro d’Italia». A parlare così è Davide Cassani, 62 anni, alla corsa rosa 2023 per cimentarsi con il Giro-E (bici elettriche) e per fare il commentatore Rai. Ha ricoperto vai ruoli al Giro («Ne ho fatti 35 o 36»): tra gli altri corridore, cronista tv, ct azzurro (dal 2014 al 2021).
Questo articolo fa parte dell'inserto di Leggo al Giro d'Italia che sarà distribuito domenica 28 maggio in occasione dell'arrivo dell'ultima tappa della corsa
La bellezza di Roma non lascia insensibile neppure l’attuale commissario tecnico della Nazionale su strada Daniele Bennati, aretino 42enne: «Roma non ha bisogno di presentazioni.
E se Roma diventasse sede fissa del finale del Giro, come avviene per il Tour a Parigi e per la Vuelta (di solito) a Madrid? «Non è una tradizione, ma potrebbe diventarlo», osserva Cassani. «Di solito la città dell’ultima frazione è Milano. Non spetta a me dirlo, ma sarebbe affascinante trovare una sede fissa come in Francia e Spagna», dichiara Bennati. Giro d’Italia uguale emozioni. «Le mie sono legate all’edizione 2008, quando vinsi tre tappe e la maglia ciclamino. Ma è una soddisfazione ed un grande orgoglio seguirlo anche ora da ct». Più corposa l’esperienza di Cassani: «Le due tappe vinte, il conquistare la maglia rosa come gregario di Visentini e Roche. Ma anche farlo in moto e commentare imprese straordinarie».
Il romagnolo Cassani lunedì scorso, approfittando del secondo giorno di riposo al Giro, è tornato a casa, nelle zone martoriate dall’alluvione. «Ho trovato una Faenza devastata, non pensavo che la situazione fosse così drammatica, impressionante. Ciò mi ha reso molto triste. Ho trovato però anche la grande vitalità dei romagnoli che si stanno rimboccando le maniche, aiutati da centinaia di volontari. I miei cari per fortuna stanno tutti bene e io ho avuto allagati solo garage e cantina». Leggi l'articolo completo su
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