PRIMO TEMPO MEDIOCRE
Molto caldo, molto silenzio, poco calcio. I gol di Donnarumma su rigore e la capocciata di Pezzella sugli sviluppi di un corner sono stati gli unici squilli di un primo tempo a basso contenuto adrenalinico e con una cifra tecnica modesta. C’è stato un siluro di Chiesa con l’ottima risposta di Joronen a ricordarci che si poteva anche tirare in porta. Basso pure il rendimento di Tonali, forse frenato da un problema fisico in settimana. Il migliore in questa frazione è stato Ribery. Il transalpino ha spinto, dribblato, lottato anche nervosamente con gli avversari. Il corner da cui è nato il pari viola è nato dopo una sua azione testarda.
Caceres, uno dei peggiori, ha causato il fallo con cui la squadra di Lopez è passata in vantaggio: il viola ha agganciato nell’area piccola Dessena, su cross di Donnarumma. Rigore netto trasformato dal centravanti bresciano, sesto gol in campionato per lui (con due penalty).
Pulgar è uno specialista dei piazzati e lo ha dimostrato anche quando ha consentito a Pezzella - terzo centro per l’argentino - di pareggiare. Dopo l’1-1 la Fiorentina ha costretto a rintanarsi in area il Brescia, ma senza creare pericoli veri.
SECONDO TEMPO TUTTO VIOLA
Nella ripresa la Fiorentina è passata a 4 in difesa con l’ingresso in campo di Lirola, davanti Chiesa, Vlahovic e Ribery. Skrabb, pronti via, ha impegnato Dragowski nella sua prima parata e nel giro di un paio di minuti, poi, sono stati annullati due gol ai viola: nella prima occasione non è stata convalidata la rete di Ribery perché Vlahovic era in posizione irregolare. Nella seconda è stato il serbo a segnare, ma sul cross di Chiesa la palla era uscita dalla linea di fondo. Segnali, comunque, di un risveglio viola. La Fiorentina ha pressato il Brescia dimostrando di star meglio fisicamente e con un assetto tattico diverso ha trovato i corridoi giusti. Ribery, scatenato, si è visto negare il gol da un salvataggio di Papetti, classe 2002, sulla linea di porta.
I tentativi viola sono proseguiti con Vlahovic, bravo Joronen.
La squadra di Iachini ha gestito male le ripartenze, ma la pressione è continuata.
FIORENTINA IN 10
Caceres, già ammonito, ha abbattuto Torregrossa commettendo la seconda ingenuità della gara. Secondo giallo, quindi rosso e contestualmente espulso per protesta anche Iachini. Eppure nemmeno l’inferiorità numerica ha fermato la Fiorentina: Joronen ha fatto una bellissima parata su Pezzella, lasciato ancora solo dalla difesa bresciana su corner, poi Chiesa si è mangiato un gol. Iachini nel recupero ha messo dentro anche Sottil e Cutrone, ma la gara è terminata con un intervento spettacolare di Dragowski su Dessena.
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