HAMILTON – voto 8 Il successo, 93esimo in carriera, praticamente non fa notizia. Tramortito dalla pole di Bottas, si riscatta ampiamente. E, assieme al (rivale) compagno di team, conquista il titolo Costruttori. Il settimo consecutivo per la Mercedes. VINCENTE
RICCIARDO – voto 7.5 Fa sempre enormemente piacere vederlo salire sul podio. Non è soltanto un ottimo driver, come ce ne sono tanti, ma rappresenta la parte bella e umana della Formula 1. Quella che andrebbe riscoperta. SPENSIERATO
ALFA ROMEO – voto 7 Si risolleva dall’infinito torpore stagionale riuscendo ad andare a punti con entrambi i piloti: nono Raikkonen, decimo Giovinazzi. Anche se non sposta nulla nel consuntivo dell’annata, regala qualche bel sorriso alla squadra. COMPATTI
VETTEL – voto 6.5 Ben 40 tornate di altissimo livello, macinando chilometri e prestazioni. Poi, sul più bello, la doccia fredda: un pit stop sfortunato che gli fa perdere circa 10 secondi. Meriterebbe miglior sorte. E vettura. PRESTANTE
LECLERC – voto 6 Ci si aspettava qualcosina in più dal Predestinato. Forse per l’abitudine a vederlo combattere ferocemente pure con le armi spuntate che quest’anno la Rossa gli ha messo a disposizione. ORDINARIO
GASLY – voto 5.5 Dalle stelle della qualifica, alle stalle della gara. Non ha colpe, ma la sua gara dura una manciata d’istanti, prima che problema al motore lo costringa a un improvviso e dolorosissimo ritiro. SFIGATO
BOTTAS – voto 5 Maltrattato da Hamilton e Verstappen. Se nella prima circostanza è praticamente un’abitudine, nell’altra dovrebbe porsi qualche domanda. Non tanto per il piazzamento Mondiale, ma per l’orgoglio personale. BASTONATO
STROLL – voto 4 Non è stato un gran weekend. Fatica il sabato, soffre maledettamente la domenica. Ha a disposizione una macchina molto performante che, ultimamente, però, non riesce a sfruttare a pieno. Se non come auto a scontro. IRRICONOSCENTE
Leggi l'articolo completo suLeggo.it