“Cosa rende speciale L’Eroica e altre gare simili? La voglia di esperienze autentiche, natura, incontri, cibo, luoghi e persone da conoscere – ha affermato Alberto Gnoli, e consigliere della gara ciclistica L’Eroica –. Perciò, se la manifestazione perde questa valenza, non vale la pena organizzarla. Attraverso questo tipo di competizioni si esprime tutto un territorio, che non è una semplice cornice, ma il cuore dell’evento. Sarebbe bene ripensare alla gestione burocratica di questi eventi, snellire certe procedure. E ricordarsi degli sponsor, grazie ai quali lavoriamo. È il momento di dotarci di regole fiscali più coraggiose, che premino le aziende che credono nello sport”.
Nel frattempo, a Cortina, si tiene il fiato sospeso. “Ad inizio luglio scioglieremo la riserva, e sapremo se i Mondiali si disputeranno nel 2021 o nel 2022 - ha annunciato Valerio Giacobbi, amministratore delegato Fondazione Cortina 2021 -. Come Comitato Organizzatore ci stiamo attrezzando per entrambe le date. Stiamo valutando però quale rilevanza potrà avere un Mondiale a porte chiuse, con forti limitazioni per quanto riguarda partner, sponsor, villaggio sportivo. Un evento come i Mondiali di Sci a Cortina è troppo importante. Accade raramente, e si traduce in importanti investimenti per il territorio, è un forte volano per l’economia, un’occasione da non sprecare”.
Nel frattempo, il contatto con il pubblico segue altre vie, quelle della tecnologia. “Stiamo raccontando ciò che avviene dietro le quinte e creando interesse intorno all’evento. Ad esempio, con FIS e FISI abbiamo lanciato un gioco online, The Official Alpine Racing Game, ambientato sulle nostre piste. E stiamo pensando alla creazione di un villaggio virtuale dove si incontreranno sponsor, fan e atleti”. Leggi l'articolo completo su
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