La presunta lite tra Buffon e Benatia
«Si cerca così di destabilizzare un ambiente e minare le certezze e l'unione di un gruppo -sottolinea il capitano bianconero ai microfoni di Juventus Tv-. Sicuramente, com'è normale che sia e com'è sempre successo da quando sono alla Juve, trovo logico e doveroso confrontarsi e questo è accaduto, ma nessuno, almeno nei miei diciassette anni di Juventus, si è permesso di puntare l'indice verso qualcuno colpevolizzandolo per una sconfitta un errore e questo, fino a quando sarò capitano di questa squadra non accadrà mai».
La vittoria del Napoli all'Allianz Stadium
«Abbiamo dilapidato cinque punti importantissimi negli ultimi giorni, ma siamo sempre primi seppur con un margine di vantaggio risicato.
D'ora in avanti i bianconeri dovranno affrontare ogni partita come se fosse una finale, a cominciare dalla gara di sabato a San Siro: «Quella con l'Inter è una sfida decisiva, ma lo saranno anche quella con il Bologna, con la Roma, il Verona...E ci sarà la finale di Coppa Italia. Sono venti giorni nei quali dobbiamo tornare in campo con ferocia e 'brutalità sportiva' -dice ancora Buffon- e nei quali dovremo essere tutti uniti, altrimenti si fa il gioco degli avversari e di chi, nei pochi nostri momenti di difficoltà, ha sempre cercato con notizie tendenziose di creare dei problemi, senza mai riuscirci. Vorrei che anche in questo caso noi come squadra e il popolo juventino riescano a compattarsi e a creare quel muro di protezione che ci permetta di vivere questi venti giorni da vera Juve» Leggi l'articolo completo su
Leggo.it