Bergomi, cosa serve all’Inter per giocarsela alla pari con la Juve? «Nessun’altra rivoluzione ma quattro acquisti mirati e di qualità: un difensore centrale, un centrocampista di spessore, un esterno destro ma di piede sinistro e un’alernativa valida a Icardi. Con questi arrivi di classe l’Inter sarà alla pari della Juve».
Sempre con Pioli? «Credo che Stefano si sia meritato di guidare i nerazzurri partendo dal raduno estivo. Ha fatto un grandissimo lavoro, riportando l’Inter a livelli importanti».
Champions, sogno irrealizzabile? «No, bisogna crederci e lottare sino in fondo. Per questo l’Inter non deve assolutamente mollare. Può ancora succedere di tutto».
Vale a dire? «Beh, il Napoli, per esempio, ha un calendario complicato. La sfida con la Juve a parte, deve andare a Roma con la Lazio, poi venire a San Siro con l’Inter, a Torino col Toro e affrontare la Fiorentina al San Paolo».
Terzo posto ancora alla portata, dunque? «Sì, anche se otto punti da recuperare non sono pochi. E poi c’è pure la Lazio di Simone Inzaghi che non sembra mollare. Però credo che lotta sia ancora aperta».
Pioli potrà contare anche su i nazionali che in azzurro hanno convinto. Giusto? «Vero. Gagliardini è una splendida realtà, Eder è tornato al gol, D’Ambrosio sta facendo un’ottima stagione e poi c’è Candreva, che non si discute».
Icardi senza Argentina: un’eresia firmata Bauza? «Già, una scelta che non ha alcun senso. E mi fermo qui». Leggi l'articolo completo su
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