Intanto il Napoli ha precisato in una nota che è in silenzio stampa ma «non per motivi scaramantici». «Le attività di comunicazione esterna relative alle interviste pre e post partita verranno svolte solo in occasione delle gare Uefa. A differenza di quanto ipotizzato da fantasiose ricostruzioni, alla base di questa decisione, presa dalla Società, non ci sono motivi 'scaramantici'», è scritto nella nota. «Il Napoli è una società in crescita e prende le decisioni che ritiene più giuste per il bene della propria attività -spiega ancora il club azzurro -. Se un'azienda decide che la comunicazione esterna sotto forma di interviste non è, in un determinato momento, appropriata per gli obiettivi che si propone, non concede interviste. Questo senza avere il timore di 'scontentare' i propri tifosi, interessati alle prestazioni e all'impegno dei giocatori in campo». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it