«Non so cosa dire, è un momento che ricorderò per tutta la vita» le parole di Alexander detto Sascha, che ha ricevuto il trofeo dalle mani del grande campione australiano Rod Laver, l'unico tennista nella storia ad aver completato il Grande Slam, premiato ieri con la Racchetta d'Oro (insieme a Flavia Pennetta, assente giustificata dopo la nascita del piccolo Federico lo scorso venerdì). Un tennis solido e brillante quello del tedesco, giocatore simbolo della next generation, mentre è apparso troppo falloso il serbo, quattro volte campione a Roma, ancora lontano dalla sua migliore condizione.
«Mi dispiace non essere riuscito a giocare al livello della semifinale contro Thiem, una delle mie migliori partite sulla terra», ha ammesso Djokovic, che ha poi annunciato l'arrivo di Andre Agassi come suo nuovo coach. «Mi seguirà al Roland Garros, poi vedremo cosa ci riserva il futuro». Tra le donne, trofeo all'ucraina Elina Svitolina, che ha battuto in rimonta la favorita Simona Halep, condizionata da un problema ad una caviglia. La 22enne di Odessa, vincente con punteggio di 4-6 7-5 6-1, sale con questa vittoria alla sesta posizione nella classifica mondiale. Leggi l'articolo completo su
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