«È stata una sfida fin dall'inizio – racconta l'attrice – ho pensato che potevo ispirarmi al suo coraggio, al suo pensare che le sfide sono il sale della vita. La conoscevo solo come giornalista, ho cominciato a studiare la sua vita e ho scoperto una specie di Forrest Gump al femminile, con la differenza che Forrest Gump si ritrova testimone di tutti i fatti della storia per caso, mentre lei perché voleva esserci, testimoniare».
Scritta da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, diretta da Marco Turco e prodotta da Fandango per RaiFiction, la miniserie è stata girata tra Italia, Grecia, Vietnam e Tunisia perché «è il racconto del XX secolo attraverso i suoi occhi – spiega il regista – bisognava mostrare il suo essere nel mondo». Più che la coraggiosa inviata di guerra in Vietnam o la scrittrice duramente antislamica del dopo 11 settembre, quella che viene raccontata è soprattutto la Oriana donna, innamorata prima del collega Francois Pelou (Stephane Freiss) e poi di Alekos Panagulis, leader della resistenza greca (Vinicio Marchioni) e protagonista del suo libro Un uomo. «Avevamo preso i diritti del libro – ammette il produttore Domenico Procacci – parlando con il nipote della Fallaci abbiamo poi valutato la possibilità di raccontare non solo questo segmento della storia d'amore, ma la storia della sua vita». Leggi l'articolo completo su
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