Dopo un lungo restauro, durato appunto tre anni, il Teatro Marittimo, uno dei luoghi più amati dall'imperatore Adriano, torna ad essere visitabile, offerto agli sguardi e allo studio dei visitatori. Questa sera, alla presenza del Sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con delega ai siti UNESCO Ilaria Borletti Buitoni, si terrà l'inaugurazione del Teatro e della Sala dei Filosofi, evento che segna pure l'avvio del un biennio dedicato all'imperatore, a 1900 anni dalla sua ascesa al trono.
«La riapertura del Teatro Marittimo è il primo atto pratico e al contempo simbolico del nuovo corso dell'Istituto - spiega Andrea Bruciati, direttore dell'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - L'obiettivo è duplice: garantire l'inclusività, ossia far sì che tutti i cittadini possano fruire di questi beni e, attraverso investimenti, riaprire al pubblico aree dismesse o occultate ai visitatori per troppo tempo». Un percorso decisamente concreto. E ricco.
«Oggi si inaugurano Teatro Marittimo e Sala dei Filosofi nella Villa, domani la Mensa Ponderaria - prosegue - a fine anno il Santuario e, nel 2018, palestra e teatro greco. Impegni mirati a far sì che il pubblico possa conoscere in modo più approfondito questi monumenti straordinari».
Un passo importante che racconta un'intera filosofia di lavoro. «Vorrei che questo Istituto - afferma Bruciati - fosse un unico organismo capace di farsi piattaforma attiva di pensiero e stimolo per la comunità e pure per l'economia, visto che noi generiamo indotto. Nella pratica questo si traduce pure in misure come l'istituzione del biglietto unico e la creazione di un servizio di navetta per mettere in collegamento diretto tutte e strutture. Poi, penso all'apertura degli spazi il lunedì pomeriggio. Non è accettabile che un turista arrivi davanti alla Villa e la trovi chiusa. Senza dimenticare ovviamente l'intenzione di aprire ancora altri luoghi al pubblico». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it