Si intende con il termine “trash”, ai fini dello studio, i lungometraggi a basso costo, considerati di scarsa qualità e caratterizzati da un contenuto esplicito. Per arrivare a questo risultato ci si è serviti di un sondaggio online raccogliendo dati e informazioni sugli abituali consumatori di questo genere, scoprendo che molti di loro erano dotati di un alto q.i.
Quello che viene apprezzato maggiormente è la vena ironica, il fatto che questi film riescano a far sorridere in modo spontaneo. Leggi l'articolo completo su
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