Nel 2011 la Marini decise di non rinnovare più il contratto alla sua governante per una serie di incomprensioni caratteriali. La donna, però, non la prese molto bene e si rivolse al tribunale del lavoro che diede ragione alla showgirl: il licenziamento era legittimo. La colf non la prese bene e cominciò a perseguitarla, a insultarla, a minacciarla e ad appostarsi sotto casa. Per tre giorni di seguito si attaccò al citofono della casa in Piazza di Spagna a Roma. Così la Marini decise di querelare la donna e, a distanza di 5 anni, ha ottenuto giustizia.
La governante è stata condannata a pagare una multa di 300 euro per aver molestato Valeria Marini. I soldi andranno in beneficenza. Leggi l'articolo completo su
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