Tv e Spot, si rivede Pizzul. E Ibra sfida la maledizione degli sportivi

Tv e Spot, si rivede Pizzul. E Ibra sfida la maledizione degli sportivi

La pubblicità ha ripreso vigore in tv e alla radio. Gli spot più frequenti sono quelli dei prodotti farmaceutici, del resto le farmacie stanno vivendo il vero boom economico di questo periodo, ne spuntano come funghi. Anche sulla stessa strada a pochi metri l’una dall’altra.

 

 

Ovviamente le campagne pubblicitarie coinvolgono anche personaggi che ci mettono la faccia per la prima volta. Non è il caso di Fiorello o di Giorgio Mastrota che nella classifica presenze sono sui livelli dell’uomo in ammollo o di Pippo l’ippopotamo. Ma vedere Bruno Pizzul nello spot di Dazn fa un certo effetto, così come la fibra di Ibra di Sky.

 

 

Ci voleva la tempra di Zlatan Ibrahimovic per sconfiggere l’incantesimo. Agli sportivi, infatti, gli spot pubblicitari hanno portato soldi ma non certo fortuna. Ecco qualche esempio del passato. Hanno avuto infortuni subito dopo gli spot Claudio Marchisio (testimonial dei prodotti per capelli Fructis Style), Riccardo Montolivo che rimaneva negli spogliatoi a mangiarsi la Simmenthal, Andrew Howe che a forza di cercare merendine nel distributore ha perso di vista la pedana del salto e le gare di velocità. Gigi Buffon e Alena Seredova che hanno dato vita a dei divertenti spot per pubblicizzare la Ferrarelle. Con il sottofondo della sigla di Novantesimo minuto il portiere parava in campo perfino le bottigliette d’acqua. Con la moglie che pronunciava la mitica frase: «Quando rivoglio il mio Gigi so io cosa fare». E gli tirava una bottiglietta. Un claim che è suonato come una sentenza, visto che Alena non è riuscita a riprendersi il suo Gigi. E i due si sono separati.

 

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