In più occasioni Timperi ha ribadito che la legge italiana non tutela in modo adeguato i padri ostacolando i rapporti con i figli: «Noi padri separati chiediamo giustizia. Sono un bravo papà, mi hanno tratto come fossi un criminale. La mia colpa? Quella di essere un affidatario in seconda, in un paese matriarcale dove la legge continua a essere più uguale per le mamme».
Timperi ha lanciato dure accuse alla moglie dicendo che non può vedere il figlio nonostante il provvedimento del tribunale e ha detto che quello che porta avanti la sua ex è «sottrazione di minore». Parole pesanti a cui la donna non è rimasta indifferente e ha deciso di reagire passando per vie legali. A gennaio ci sarà la sentenza. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it