Dalla musica alla galleria: Sotheby's arruola il rapper Swizz Beatz per curare una vendita d'arte contemporanea

Il rapper Swizz Beatz
A maggio, il rapper Sean Combs (noto anche come Puff Daddy oP Diddy) ha pagato la straordinaria cifra di 21 milioni di dollari  per il quadro di Kerry James Marshall Past Times. Con il produttore musicale statunitense Kasseem Dean (nome d'arte Swizz Beatz), avvistato in prima fila, Sotheby's non ha perso tempo per convincere Beatz a "curare" la vendita di arte contemporanea del 25 settembre scegliendo una dozzina delle sue opere preferite.





La selezione include alcuni artisti afroamericani in ascesa - spiega il Telegraph - tra cui Sam Gilliam, Faith Ringgold, Kehinde Wiley, McArthur Binion, Lorna Simpson e, naturalmente, Kerry James Marshall. Di Marshall saranno in vendita alcuni studi di “Past Times”. Il venditore è Joel Strauss, il curatore che ha acquistato il dipinto nel 1997 per soli 25.000 dollari, mentre ora è valutato circa 1 milione.

L'autenticazione artistica scatena la guerra dei voti

Numeri record registrati dai programmi sull’arte che conducono lo spettatore attraverso l'archiviazione e le sfide forensi dell'autenticazione. “Fake or Fortune” ha registrato un record di settore con più di cinque milioni di spettatori per un solo programma, compresi le visioni successive sul web. La giovane rivale di BBC Four, Britain's Lost Masterpieces, non fa gli stessi numeri, ma vantava ancora 750.000 spettatori incollati al teleschermo per la puntata finale.  



Il Fake or Fortune di BBC One va in onda da più tempo, ha un co-presentatore di celebrità (Fiona Bruce, al fianco dell'ideatore dello show, Philip Mold), ha un budget maggiore e essenzialmente parla di soldi: un privato ha vinto o perso una somma considerevole? “Lost Masterpieces” non ha la stessa attrattiva data dal denaro, perché lavorano con collezioni pubbliche. Eppure i due affascinano per la loro tacita rivalità.

Il conduttore di Lost Masterpieces, Bendor Grosvenor, ha lavorato presso la galleria di Mold e su Fake o Fortune come ricercatore. Ma proprio mentre stava diventando sempre più popolare come equivalente nel mondo dell'arte del personaggio “Q” dai libri di Ian Fleming, è partito per creare il suo programma, passando da umile ricercatore a esperto presentatore. Leggi l'articolo completo su
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