«È stato scritto - ripercorre la vicenda la società di comunicazione - che il nostro ex collaboratore, il giornalista Marcello Giannotti, attuale direttore Comunicazione Rai, avrebbe favorito la presenza di Mn per la comunicazione di progetti prestigiosi come Viva Raiplay e Festival di Sanremo. È vero che Marcello Giannotti ha lavorato per oltre 10 anni in Mn prima di passare in Rai, come peraltro accaduto a molti altri dipendenti e collaboratori di Mn che oggi lavorano per i più grandi broadcaster come Sky, Mediaset o Discovery». Ma è «falso - ribadisce Mn - che Giannotti abbia richiesto per conto della Rai le nostre prestazioni su Festival di Sanremo e Viva Raiplay».
«È vero che dalla Direzione Comunicazione della Rai - prosegue Mn - sono pervenute, negli ultimi mesi, 3 proposte di partecipazione a bandi di gara per lavorare su programmi Rai: una per il lancio di Raiplay, ma non abbiamo ritenuto il budget proposto sufficiente per garantire risultati di comunicazione soddisfacenti, e abbiamo declinato; altre due, per la comunicazione de Il Collegio e Pechino Express, progetti a cui tenevamo per aver lavorato al lancio delle prime edizioni, ma che la Rai ha deciso di affidare ad altra agenzia. Per quanto riguarda Sanremo, è vero che siamo stati chiamati per supportare la comunicazione, ma è falso che la richiesta sia partita dalla Direzione Comunicazione Rai. Ci ha chiamato lo staff del direttore Artistico per la nostra competenza e per aver già seguito assieme il Festival condotto da Paolo Bonolis».
«Nella comunicazione di Sanremo i professionisti del settore negli anni si alternano. Del resto, la stessa Mn ha seguito 4 edizioni del Festival negli anni passati. Abbiamo dato la nostra disponibilità per l'edizione 2020, operando in questo settore e ritenendo di avere tutte le competenze e la struttura per fornire alla Rai e al Direttore artistico il nostro supporto. È vero che siamo stati chiamati per lavorare sul programma Viva RaiPlay, ma, ancora una volta, dalla ** direzione artistica di Viva Raiplay ** e non dalla Direzione Comunicazione Rai con l'intento di supportare la fase post lancio. Infatti, la lunga storia professionale che ha visto Serena Pace, amministratore delegato di Mn Italia, vicino a Fiorello in tutte le sue produzioni televisive, facilita l'interlocuzione con l'artista e il suo gruppo di lavoro su obiettivi e modalità operative». «È falso - precisa ancora la società di comunicazione - che siano state richieste prestazioni dalla Rai per il programma di Mara Venier: Mn ha un rapporto di consulenza con Banijay Italia, produttore del programma, per le attività di comunicazione e pertanto, mai avrebbe cumulato un secondo incarico dalla Rai su tale progetto».
«È vero che Mn è attiva, peraltro da 10 anni, sul management di Diletta Leotta, come lo è del resto su molti altri talent, e anche in questo caso da Mn non è partita alcuna proposta a chicchessia per la sua eventuale partecipazione al Festival.
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