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«Sono nato con una grande anemia ereditata da mia madre - spiega -. Da piccolo ho subito una trasfusione, sono salvo per il sangue di un frate. Questa sensazione di stare con il piede dall'altra parte, me la sono portata sempre dietro. Per questo, ho molto rispetto della vita. L'ho sempre morsa, me la sono andata a prendere».
Renato Zero aggiunge: «La vita è bella se condivisa. Anche se sono single io la condivido sempre, sono abitato da tutte le famiglie italiane. L'affetto che ricevo è tantissimo, a volte mi sento inadeguato. Io alla fine volevo solo esistere».
E conclude: «Mi piace farmi chiamare nonno. Sono geloso delle mie due nipotine di 14 e 15 anni, sto avvertendo tutti i ragazzini che girano loro intorno 'Mi raccomando, sennò non vi canto più Il Carrozzone'» (ride).
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