Gli aggressori, due uomini, gli hanno urlato insulti omofobi, con chiaro riferimento ad alcuni contenuti del film. Il film, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, affronta il controverso tema dell'utero in affitto, calato nella situazione italiana di illegalità e racconta dunque della vendita clandestina di bambini partoriti da una donna (Michaela Ramazzotti) tanto a coppie etero quanto ad una coppia gay.
Nel film una coppia apparentemente normale gestisce invece un traffico di uteri in affitto: ma poiché è la maternità di Maria in gioco, arrivata alla sua ultima gravidanza, la donna improvvisamente si rifiuta e decide di ribellarsi Leggi l'articolo completo su
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