Quasi impossibile, in una giornata come questa, dare troppo spazio ad altri avvenimenti. Anche quelli più leggeri, come le inevitabili dispute calcistiche su Roma e Lazio, o il nuovo disco del “collega” Antonello Venditti, che si chiama Tortuga e gli evoca ricordi d'adolescenza: «Come Antonello, andavo a scuola al Giulio Cesare, e sicuramente ho frequentato quel bar, situato davanti al liceo romano. E un mio compagno di scuola era il rapper Brusco, che collabora nel mio disco».
Un nuovo progetto musicale, Nemici, che porta Tommaso Zanello in un nuovo territorio, un po' più oscuro e crepuscolare, specie rispetto alle sue prime produzioni. Uno spirito testimoniato dal bel videoclip del suo nuovo pezzo-forte, 7 vizi capitale, girato con un lungo piano-sequenza presso la ex-fabbrica Fiorucci adibita ora a museo di street-art a Tor Sapienza: «Una raccolta di 400 opere di 250 artisti di tutto il mondo». Un pezzo amaro di sentimenti contrastanti su una Roma «santa e dissoluta» che «ama e non perdona» e alla fine «te divora come un barracuda».
A sostenere il rapper romano, nell'album, anche i Modena City Ramblers e i featuring di maestri sacri come Afrika Bambaataa per l'hip hop e Captain Sensible (ricordate il tormentone Wot?) per il rock. E il titolo Nemici, per Piotta, è anche una promessa, dopo il grande rifiuto ai clamori del reality televisivo più famoso d'Italia: «Non sono appassionato di reality, anche se hanno continuato a propormeli. Preferisco un'altra strada, fatta di sacrifici, di sbattimenti e di cantine. Giorno dopo giorno».
Con tanto di inevitabile frecciatina a Fedez: «Parla di “generazione televoto coi cervelli sottovuoto” e poi fa il giudice a X Factor...». No, niente supercafoni: «Oggi - dice Tommaso - da qualche privè kitsch si sono trasferiti altrove. Spesso anche in politica». Leggi l'articolo completo su
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