In scena si avvicenderanno Urbano Barberini, Giorgio Barberio Corsetti, Bernardo Bertolucci, Francesca Benedetti, Paolo Bonacelli, Ascanio Celestini, Ninetto Davoli, Giuliana De Sio, Piera Degli Esposti, Abel Ferrara, Iaia Forte, Massimo Foschi, Paolo Graziosi, Lino Guanciale, Monica Guerritore, Roberto Herlitzka, Roberto Latini, Lorenzo Lavia, Luigi Lo Cascio, Antonio Piovanelli, Massimo Popolizio, Francesco Siciliano, Carla Tatò.
Sagaci, visionari, a volte ruvidi, spesso affilati, mai scontati, i testi di Pasolini, così come le sue immagini, hanno raccontato il tempo che era e che sarebbe stato filtrato attraverso un'anima sofferente e lucidissima. «In questo libro doloroso, provocatorio e linguisticamente sperimentale - ha spiegato Dacia Maraini - ritroviamo il vero Pasolini, quello che seppe scandalizzare una epoca. Era una sorta di mistico laico, come si evince dalle sue poesie, dai suoi azzardi linguistici e dai suoi profondi ragionamenti, prima che una fine orribile lo trasformasse in una vittima sublime». Leggi l'articolo completo su
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