Nettamente più riuscito del precedente Quello che so sull'amore, questo toccante racconto degli "affari di famiglia" di un premio Pulitzer tormentato dal senso di colpa per la morte della moglie e dalla difficoltà di crescere da solo l'adorata figlia Katie è affidato a un cast straordinario composto da Russell Crowe (nei panni del protagonista), Amanda Seyfried (la figlia da grande), Aaron Paul, Diane Kruger, Jane Fonda e le strepitose piccole attrici Kylie Rogers (la figlia da piccola) e Quvenzhané Wallis.
La storia d'amore tra lo scrittore e la sua piccola biondina si sviluppa con continui balzi in avanti e indietro nel tempo tra il 1989 - anno in cui i due devono affrontare il lutto, i 7 mesi di ospedale psichiatrico di lui e il tentativo degli zii di sottrargli la bimba adottandola – e il presente, quando Katie è diventata un'assistente sociale votata a salvare una ragazzina ma incapace di relazionarsi agli uomini.
«Sono un regista popolare – ha spiegato Muccino – amo far commuovere il mio pubblico e come molti colleghi faccio film per venire a capo di miei nodi irrisolti».
Non è un caso, quindi, se Muccino ha dedicato il film ai suoi figli, e se tra i dialoghi risuona un «Dio solo sa perché ha creato gli scarafaggi e i critici», che sembra quasi una vendetta per le cattive recensioni del passato. «Non ho scritto io quella battuta ma conosco bene il percorso del mio personaggio come artista – ha spiegato – cioè come qualcuno che decide di mettersi a nudo sulla pubblica piazza, esponendosi alla sassaiola o, al contrario, ai petali di rosa». Nella sua "ricerca della paternità", lo scrittore a cui Crowe presta il fisico massiccio fa i conti anche con le crisi epilettiche e con la spietatezza del sistema americano, gli «Stati Uniti del Denaro».
«Negli Usa il denaro governa la vita degli individui, tutti schiacciati da una forte pressione psicologica, sempre licenziabili e con qualcuno pronto a prendere il loro posto. È un paese in preda alle nevrosi e agli psicofarmaci». Sarà anche per questo che con il suo lavoro successivo, L'amore addosso, Muccino ha fatto un piccolo passo indietro girandolo a metà tra Italia e America, in attesa di dedicarsi all'adattamento di Paura di volare, il romanzo erotico cult di Erica Jong. Leggi l'articolo completo su
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