Orizzonti Italia-Cuba, il festival di cinema ponte per collegare cultura e industria cinematografica

Orizzonti Italia-Cuba, il festival di cinema ponte per collegare cultura e industria cinematografica

Il cinema come ponte tra due culture, italiana e cubana, ma anche come sturmento di dialogo per intrecciare relazioni e stabilire punti di contatto tra due industrie culturali. Nasce con questi obiettivi, Orizzonti Italia-Cuba, la prima edizione del Festival interculturale dedicato al cinema e all’audiovisivo italiano e cubano, che dal 4 all’11 giugno, approda a La Habana. Una settimana intensa, ricca di proiezioni, incontri, masterclass, momenti formativi, mostre che vanno oltre lo schema tradizionale di un festival cinematografico.

Orizzonti Italia-Cuba, un’iniziativa promossa da Teatri della Resistenza, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e l’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, intende, infatti, promuovere il comparto cinematografico e audiovisivo tra i due paesi, per intensificarne sia le relazioni culturali che le collaborazioni professionali. 

"Il linguaggio del cinema e l’audiovisivo sono in costante sviluppo, contaminando sia le narrazioni artistiche che tecniche. Oggi più che mai risulta di vitale importanza mettere a confronto le diverse esperienze e realtà pionieristiche sul tema" dichiara Simone Faucci, che insieme a Luis Ernesto Doñas, è il direttore artistico di Orizzonti.

Questa prima edizione renderà omaggio, in occasione del 120° anniversario della nascita, a Cesare Zavattini, vero e proprio “padre” del Neorealismo, soggettista e sceneggiatore, collaboratore storico di Vittorio De Sica, fonte d'ispirazione per il cinema italiano prima e mondiale poi.

Come spiega Luis Ernesto Doñas: «Zavattini è il padre ispiratore dei grandi primi registi cubani. È andato a Cuba nella prima settimana del cinema italiano nel ’53 e ha conosciuto questi giovanissimi registi, ma è anche lo sceneggiatore di uno dei primi film prodotti dall’ICAIC. È stato quindi un’ispirazione trasversale per tutto il cinema cubano». 

Attraverso Zavattini Orizzonti Italia-Cuba vuole rafforzare il già forte legame culturale in essere tra i due paesi. Tra le altre iniziative, anche la realizzazione di un catalogo in doppia lingua (italiano e spagnolo), a cura di Mons. Dario E. Viganò. Ma non solo cinema, e non solo Zavattini al centro dell'evento italo-cubano che mira a diventare un punto di riferimento per la valorizzazione non solo delle produzioni cinematografiche mainstream, ma anche di linguaggi narrativi quali il disegno, l’animazione, la musica, il digital, il virtuale e il gaming. Tante le proiezioni e retrospettive in cartellone, tra queste anche la prima in Sud America del doc ENNIO di Giuseppe Tornatore, dedicato alla straordinaria vita e carriera di Ennio Morricone.  

Tra i principali protagonisti dell’iniziativa, che nasce in collaborazione con Roma Lazio Film Commission, anche il territorio laziale, ospite di questa prima edizione. «Roma Lazio Film Commission è molto interessata a questa manifestazione  ̶  dichiara il Presidente Luciano Sovena   ̶  in quanto, come poi in molti sanno, da circa 6 anni c’è un fondo della Regione Lazio destinato alle coproduzioni e che già in passato, attraverso una missione analoga a ORIZZONTI Italia-Cuba, ha consentito la realizzazione del film Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, girato quasi interamente a L’Avana. Un’altra grande opportunità di relazione e scambio culturale con Cuba è poi resa possibile grazie al bando “Torno Subito”, che permette ai nostri giovani di apprendere i mestieri del cinema presso la rinomata scuola di San Antonio de los Baños. È quindi quello con Cuba un rapporto proficuo ed importante con un paese profondamente ospitale». 

Un territorio talmente suggestivo, attraente e ricco di storia legata alla settima arte, che il Festival ha voluto omaggiare in modo del tutto originale: in collaborazione con Roma Lazio Film Commission infatti, all’interno del Lobby Cine Charles Chaplin, il pubblico avrà modo di assistere a una mostra immersiva che consentirà, grazie al supporto della realtà aumentata, di conoscere ed esplorare in tutta la sua bellezza, indissolubilmente legata alla tradizione cinematografica, paesaggi, luoghi e location del Lazio. 

Diversi anche gli ospiti di Orizzonti, che prenderanno parte al Festival e saranno al centro di masterclass, incontri e tavole rotonde. Tra questi, il regista Fabio Mollo, del quale verrà proiettato Il padre d’Italia, e il game designer Fabio Viola, protagonista, tra gli altri, delle diverse attività collaterali in programma sull’isola caraibica. Viola, con la sua Mostra Italian Game Tour consentirà al pubblico di guardare l’Italia da una nuova prospettiva: quella dei videogiochi. 

 

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