Con lui anche il cantautore Alberto Bianco e una band al gran completo, composta dai polistrumentisti Damir Nefat, Filippo Cornaglia e Matteo Giai. «Nella sua apparente semplicità, Una somma di piccole cose è un album ricco di punti di vista - aveva a suo tempo raccontato Niccolò Fabi - nel quale l'intensità e la liricità sono la componente predominante. Emerge proprio la necessità di usare la canzone come farmaco, contro il disagio sociale e come spinta verso la condivisione». Un disco creato in una casa di campagna, sulla scia dei suoi ascolti musicali quotidiani e in particolare del cantautorato folk statunitense.
E Fabi, dopo la lunga carrellata di concerti che lo stanno vedendo protagonista dell'estate, in autunno affronterà per la prima volta nella sua carriera un tour europeo. Una somma di piccole cose è forse infatti il disco dalle sonorità più internazionali di quelli confezionati nella sua carriera. Fra ottobre e novembre, l'artista sarà in concerto a Bruxelles, Amsterdam, Oxford, Londra, Parigi, in Lussemburgo e poi ancora Berlino, Monaco, Vienna e Lugano. Leggi l'articolo completo su
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