Nancy Brilli su Leggo: «Maledetta bellezza»

Mi scrive Benedetta, che è nata con stupendi occhi chiari, morbidi capelli, una simpatica sensualità e una malattia rara, l'agenesia del sacro.


Le hanno detto «poverina, sei così bella!» e «Ma davvero hai una vita sessuale?». Gli uomini imbarazzati alla vista della sedia a rotelle. Eppure trasmette il valore dell'inclusione delle diversità, visto come strategia di sviluppo. L'ha fatto attraverso la moda, con i social, con la sua laurea in giurisprudenza. Vorrebbe che finalmente ci fosse un inno alla bellezza non omologata, e che ognuna si sentisse rappresentata. Si può essere donne, femminili ed eleganti anche con una disabilità, come con le rughe, del resto, le smagliature e con qualsiasi taglia. E anche con un'intelligenza attiva e vivace come la sua, che parlando di stereotipi, quello della bella scema è sempre di gran voga. Mi chiede un parere in proposito. Benedetta cara, sei una di quelle donne super preziose, capaci di saper trasmettere coraggio e autostima a tante altre. Il mio parere? Uno solo: continua così.

 


(brillisevuoi@leggo.it)

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