Per registrare le immagini necessarie, i tre si sono recati all'ex villaggio olimpico di Torino, occupato da tre anni dai rifugiati in larga parte fuggiti alla guerra in Libia. Il singolo, il cui video è firmato da Federico Merlo, è stato scelto dalla band a sei mesi di distanza dalla pubblicazione dell'album Cultura generale. «È una canzone che parla di fragilità - hanno commentato i Ministri - e nessuno più di chi vive all'Ex Moi può sapere che cosa significhi. Vivono lì da tre anni, imparando la convivenza tra di loro e con il quartiere, resistendo alle provocazioni e alle bugie messe in giro sulla loro occupazione, resistendo al freddo d'inverno e al caldo d'estate in palazzi nuovissimi che cadono a pezzi».
All'interno della struttura vivono oggi oltre mille persone, alle quali i tre si sono mischiati per una giornata, aiutati dal Comitato Solidale Rifugiati e Migranti. «Abbiamo parlato alla loro assemblea per presentarci e guadagnare la loro fiducia. E abbiamo conosciuto così i protagonisti che compaiono nel nostro video, Sekou, Samuel e molti altri».
Insomma si preannuncia un concerto tagliente e impegnato.Ad aprire la serata ci penseranno i Soviet Soviet, band post-punk di Pesaro che è ora in tour per festeggiare la ristampa delle prime due fatiche in studio, oltre ai Fratelli Calafuria, power-rock trio milanese. Leggi l'articolo completo su
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