A Palazzo Reale arrivano 76 capolavori dal Museo delle Belle Arti di Budapest

A Palazzo Reale arrivano 76 capolavori dal Museo delle Belle Arti di Budapest
La “Maddalena Penitente” di El Greco, vangelo sulle gambe e, poco distante, l'olio cosparso sui piedi di Cristo. “Giaele e Sisara”, sangue che alimenta il sacro, di Artemisia Gentileschi.






Poi, il “Ritratto di coniugi” di Van Dyck e le Sirene di Rodin, in un confronto di scenari quotidiani e visioni immaginifiche. E, icona dell'esposizione, la “Salomè” di Lucas Cranach, ricca e sensualmente distaccata. È un percorso tra 76 capolavori: un saggio della grande storia dell'arte europea dal '500 al '900, quello proposto nella mostra “Da Raffaello a Schiele. Capolavori dal Museo di Belle Arti di Budapest”, che apre oggi a Palazzo Reale, dove sarà visibile fino al 17 febbraio.



Dopo l'esposizione, a Natale, della Madonna Esterházy di Raffaello, il museo di Budapest torna ad aprire le porte, portando i suoi tesori a Milano. Da Raffaello a Tintoretto e Tiepolo, da Velasquez, Rubens e Goya a Cézanne e Gauguin, per poi spingersi fino a simbolismo, espressionismo e avanguardie. Obiettivo, raccontare l'idea del Bello, appunto, nell'arte e nella storia, nonché il sentimento della sua condivisione.



Nel percorso, pure otto disegni, altrettante opere su carta e quattro bozzetti in bronzo, elementi preparatori a lavori di Leonardo, Rembrandt, Parmigianino, Annibale Carracci, Van Gogh, Heintz e Schiele. Per raccontare l'arte nel suo divenire, tra intuizione, pensiero e forma.



DOVE, COME, QUANDO “Da Raffaello a Schiele. Capolavori dal Museo di Belle Arti di Budapest”. Palazzo Reale, piazza Duomo. Fino al 7 febbraio 2016. Orari: 9.30-19.30; gio e sab 9.30-22.30. Ingresso 12/10 euro. Info 02.54911 Leggi l'articolo completo su
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