Ma anche il re dei social è caduto nella trappola. Ecco cosa recitava il messaggio ingannevole: Stai violando le norme del copyright. Se non segui il procedimento che ora ti indicheremo la tua pagina sarà bloccata. Marin ricorda bene la procedura seguita dagli hacker per trarlo in inganno: «Mi hanno chiesto di inserire in un link nome e cognome, e i miei dati personali. La richiesta sembrava provenisse da Facebook, così io, anche se ero certo di non aver violato alcuna normativa, per non trovarmi la pagina bloccata, ho compilato i campi richiesti». E poi? «Gli hacker hanno utilizzato i miei dati per estromettermi dal mio ruolo di amministratore della pagina, e sono stato relegato al ruolo di mero analista». Leggi l'articolo completo su
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