«La perplessità si trasforma in vero e proprio allarme - prosegue Piazzoni, dubbioso sull'opportunità del format televisivo per trattare l'argomento con i minori - nel constatare che il programma ha già mandato in onda due puntate con in cattedra rappresentanti del governo (i ministri Salvini e Toninelli) e nel frattempo ha scelto di censurare la puntata di Luxuria, che evidentemente rappresenta temi non graditi alla maggioranza parlamentare. Questa lettura, che trova riscontro nei fatti, trasformerebbe quella trasmissione da format educativo, a nostro avviso già discutibile, a vera e propria propaganda che strumentalizza i minori. È perciò indispensabile - conclude - che la rete fornisca a questo punto i dovuti chiarimenti».
Protesta anche Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center («Chiediamo all'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini un incontro per chiarimenti su quanto accaduto, ed essere rassicurati che la nuova Rai non ritorni indietro di 20 anni, quando parlare correttamente di lesbiche gay e trans era un tabù»), mentre Patrizia Prestipino (Pd), membro della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, annuncia un'interrogazione parlamentare «per fare chiarezza sulla vicenda. Nessuno pensi di riportare la Rai al Medioevo. Certe pratiche anacronistiche e squallide devono rimanere soltanto un ricordo della tv in bianco e nero».
Rai3 «ha deciso di spostare, esclusivamente per ragioni di palinsesto, l'ultima settimana di programmazione di Alla lavagna dall'access feriale di dicembre alla seconda serata del sabato di gennaio. Dal 12 gennaio al 9 febbraio le puntate di Alla lavagna che hanno come protagonisti Paolo Cirino Pomicino, Vladimir Luxuria, Nicola Molteni, Daniela Santanchè e Maurizio Landini andranno quindi in onda subito dopo Le parole della settimana». A precisarlo, in una nota, è la stessa rete dopo la protesta di Luxuria per la mancata messa in onda della sua puntata.
«Da gennaio, infatti - si legge ancora nella nota di Viale Mazzini - sarà tutto nuovo il sabato sera di Rai3 grazie a un'offerta più articolata.
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