Lola, mettiti al sicuro

Lola mi racconta un fatto. Uno che sta conoscendo da poco, che in effetti le piace parecchio, le ha detto: “Sono sorpreso di quanto tu sia intelligente. Sapevo che lo fossi, ma non così tanto”. Ecco, vedi? Questo è esattamente quello contro cui ho combattuto tutta la mia vita, dice. Ho un aspetto che genera preconcetti, se l’abito fa il monaco il mio certo non fa la monaca. Ma ho questo seno, e questi fianchi, e questi occhi, quindi equivalgo, nel pensiero conforme, a una se non proprio mignotta, almeno non tanto sveglia. Lui per fortuna che non fossi proprio tonta l’ha intuito, ma lo stupore di fronte a ragionamenti complessi e articolati, mi ha lasciata un po’… beh, forse un po’ offesa, lo ammetto. Negli anni ho pensato di mascherarmi da secchiona, ma non c’è stato verso. Allora mi sono buttata sul sono così, se vi sta bene, bene, sennò ciccia. Errore. Errorissimo. Mi sono proprio ritrovata coi pizzicotti sulle chiappe, con le allusioni, una vergogna! Però questo mi piace, pure se è sposato. Che faccio?

Eh, cocca mia, a me, lo chiedi? Io ancora non ho risolto, manco con l’età. Però mi dici che il tipo che ti piace tanto è sposato. Non sarà la solita storia che con la moglie ormai sono solo amici, e stanno insieme solo per i figli, e non la tocca da anni? Sei intelligente, no? Beh, siilo fino in fondo. Lola? Mettiti al sicuro. Leggi l'articolo completo su
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