I sogni di rock ’n’ roll vagano. C’è chi ride fino a piangere di gusto, c’è chi urla contro il cielo. Gilet di pelle, occhiali scuri e chitarra, sul palco di San Siro ritorna Ligabue. Ieri sera a Milano, carico lui, carico il suo pubblico che si sbraccia, applaude, segue a ritmo, canta all’unisono, da “Sogni di rock ’n’ roll” a “Certe notti”, "Una vita da mediano", "Eri bellissima", dall’inizio alla fine, riempiendo anche gli spalti in alto, meno affollati.
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Ligabue trascina, è carismatico, per due ore intere di concerto senza avere bisogno di grandi effetti spettacolari, il vero effetto rock, esplosivo e prorompente, è lui. Sessantatré anni che l’artista di Correggio pare non sentire. Guida il suo pubblico, "di sopravvissuti e di sopravviventi". Un pubblico che balla sul mondo, che sta in silenzio, per quanto silenzioso possa essere uno stadio, e sta ad ascoltare, con i telefoni puntati, solo su “Così come sei”, inedito dal nuovo album “Dedicato a noi” (in uscita a settembre) scritto a conclusione di "Salviamoci la pelle" da "Lambrusco coltelli rose & pop corn" del 1991.
TREDICI SAN SIRO
«Dalla mia prima volta qui, il mio primo stadio, 26 anni fa, è cambiato tutto, e ogni volta non vedevo l’ora. Questo è il tredicesimo, numero che mi porta bene». Un gioco di luci, rosse, bianche, gialle. Sono 24 i brani in scaletta, più due bis. Ligabue, da un palco semplice, tre schermi incorniciati, ripercorre gli anni ’90 con i videogiochi in “Happy hour”. Il pallone rotola in “Una vita da mediano”, gli stralci di autobiografia si dipanano nei negativi fotografici su “Per sempre”, con le immagini di Ligabue bambino, con i genitori e con il cugino G, il momento attualità riflessivo su "Il sale della terra", con frasi su ecologia, sfruttamento minorile, povertà e fame nel mondo, la bandiera degli Stati Uniti su "Marlon Brando è sempre lui". Fedele, anzi fedelissima da trent’anni, la chitarra di Fede Poggipollini. Altrettanto, alcuni di più recente acquisizione, lo sono gli altri della band, Niccolò Bossini, Max Cottafavi, Luciano Luisi, Ivano Zanotti e Davide Pezzin. Prossima tappa è il 14 luglio, all’Olimpico di Roma, ultimo live prima dell’uscita del nuovo album (qr code in bella vista per la prevendita nei maxi schermi nell’attesa del concerto) che lo porterà all’Arena di Verona e in autunno in giro con il nuovo tour. Con la tasca piena di sogni di rock ’n’ roll.
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Di seguito tutte le date (www.friendsandpartners.it) :
14 luglio 2023: Stadio Olimpico di Roma
9 ottobre 2023: Arena di Verona
10 ottobre 2023: Arena di Verona
14 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR
15 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR
17 ottobre 2023: FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM
20 ottobre 2023: BOLOGNA – UNIPOL ARENA
24 ottobre 2023: BRESCIA – BRIXIA FORUM
27 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7
30 ottobre 2023: RIMINI – STADIUM
3 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO
6 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON
7 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON NUOVA DATA
13 novembre 2023: GENOVA – STADIUM
14 novembre 2023: GENOVA – STADIUM
16 novembre 2023: LIVORNO – MODIGLIANI FORUM
21 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE
22 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE NUOVA DATA
24 novembre 2023: BARI – PALA FLORIO
27 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT
30 novembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA
1 dicembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA NUOVA DATA
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