Leee John: «Negli anni Ottanta c'era una grande diversificazione musicale. Oggi chiunque può essere Beyoncé»

«È difficile parlare della musica degli anni 80 perché ne ho fatto parte, ma in alcune canzoni c'era davvero un sentimento particolare, una magia». Parola di sir Leee John, ex-frontman degli Imagination, la band inglese soul-dance che trent'anni fa ha spopolato nelle classifiche di tutto il mondo, con oltre 30milioni di dischi venduti. Tra le hit più conosciute Just an illusion, un brano dal successo planetario. «Quella canzone spiega Leee John (ieri a Roma come prof di una masterclass nello storico Studio Uno, dove registrò Lucio Dalla) parlava dell'industria musicale dell'epoca. Quando tutto poteva rappresentare un'illusione. Non avrei mai pensato che potesse avere un tale successo. La mia canzone preferita dell'album In the Heat of the Night era il brano omonimo, avevo puntato tutto su quello, ma andò diversamente».

 
In dieci anni la band che diventa anche un'icona gay - riesce a far ballare il mondo intero e con brani come Body talk e Music And Lights conquista il grande pubblico. «Negli anni 80 - continua l'artista - c'era una grande diversificazione musicale, oggi chiunque può essere Beyoncé. All'epoca la musica dance era più divertente e il testo aveva ancora una sua importanza. Ora nelle discoteche si ascoltano spezzoni di brani e la musica è più meccanica».

La meteora-Imagination dura fino agli inizi degli anni 90. Poi la loro stella inizia a splendere meno e Leee John intraprende una carriera da solista. «Ho ripreso a recitare, attività che ho praticato fin da bambino. Ho fatto anche un cameo nella serie Doctor Who e ho partecipato a diversi show in tv. Parallelamente ho continuato a registrare brani dance, il mio ultimo album è Retropia. E ho iniziato produrre documentari». Insomma, Leee John a 61 anni è ancora un fiume in piena: «Il mio prossimo obiettivo? Finire di produrre il film Flashback, sulla storia della musica black nel Regno Unito». Leggi l'articolo completo su
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