«Forse in studio si sono preoccupati perché vedevano che lei si sforzava, ma in questo tipo di attività è normale. Comunque la concorrente è rimasta lucida e questo è stato un bene - prosegue l'esperto - I processi respiratori durante le immersioni in apnea cambiano, si azzera l'ossigeno e l'organismo produce anidride carbonica. Questo fa aumentare le contrazioni diaframmatiche, ovvero l'organismo inizia a dirti che devi emergere. I professionisti possono continuare per molti minuti perché sono allenati, mentre per chi è alle prime armi è un segnale da non sottovalutare. L'unica pecca della ragazza, se vogliamo essere pignoli - osserva Brischigiaro - è che durante l'apnea si devono tenere gli occhi chiusi e ci si deve rilassare, ma è stata comunque brava». Leggi l'articolo completo su
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